Translations 2
English (en-US) |
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Name |
Franco Giraldi |
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Biography |
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Italian (it-IT) |
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Name |
Franco Giraldi |
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Biography |
E' stato un regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano. Franco Giraldi nacque a Comeno, una cittadina carsica compresa nell'allora provincia di Gorizia fino al 1947, quando venne ceduta alla Jugoslavia in ottemperanza ai trattati di Parigi (ed oggi parte della regione slovena del Litorale-Carso), da padre italiano dell'Istria e da madre sloveno-triestina. Il rapporto tra le diverse etnie e culture delle sue terre d'origine dalla famiglia si rifletterà in modo significativo anche nella sua opera. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza tra il Carso, Trieste e Gorizia. Durante la seconda guerra mondiale militò nelle file della resistenza italiana, tagliando i fili delle linee nazifasciste.[1] Il suo primo contatto professionale con il mondo del cinema avvenne come critico cinematografico sulle pagine del quotidiano l'Unità, dopo essere stato - assieme a Tullio Kezich e Callisto Cosulich - tra i fondatori nel dopoguerra del Circolo del Cinema di Trieste (affiliato alla Federazione italiana dei circoli del cinema). All'inizio degli anni cinquanta si trasferì a Roma, dove si mise dietro alla macchina da presa e divenne aiuto di registi come Giuseppe de Santis, Leopoldo Savona, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo. In quel periodo diresse molte seconde unità di film di successo, fra cui Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Proprio l'addio di Leone alla Jolly Film favorì il suo debutto come regista di successo nel western all'italiana 7 pistole per i MacGregor. Nel 1968, dopo quattro film lasciò il genere che lo aveva lanciato e si cimentò nella commedia all'italiana con La bambolona. Negli anni successivi si affermò come una delle firme più apprezzate del cinema italiano. Nel 2005 sposò Palmira Petrongari, che lo lasciò vedovo nel gennaio 2009.[2] Da allora Giraldi si ritirò nel suo amato Friuli Venezia Giulia, a Gradisca d'Isonzo, dove continuò a collaborare con varie associazioni e a lavorare come critico cinematografico per il premio Amidei. Successivamente si trasferì nuovamente a Trieste. Giraldi è morto il 2 dicembre 2020 all'età di 89 anni in una struttura sanitaria del triestino, dopo essere stato ricoverato a causa del COVID-19. |
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